Nel ‘500 a Baragazza, presso Castiglion dei Pepoli, oggi nella Provincia di Bologna, due giovanissimi erano al pascolo col proprio gregge.
Arrivati a un ruscello dal nome Davena si misero in ginocchio a pregare sulla riva, i due ragazzi – Cornelia e Donato – erano abituati a pregare spesso durante il giorno, ma quella volta successe qualcosa di insapettato.
Sulla sponda opposta, coronata di luce, apparve una Signora tutta vestita di bianco che sorrideva.
Avevano ricevuto la grazia di vedere la Vergine Maria nel suo splendore. Dolcemente Maria parlò ai due amici e disse che gradiva le loro preghiere, annunciando a entrambi che avrebbero intrapreso la vita religiosa. Per finire fece una richiesta: essere onorata in quel luogo così da concedere grazia e protezione a tutti i fedeli che sarebbero venuti in pellegrinaggio.
Finita la visione, Cornelia e Donato corsero in paese a dare l’annuncio di ciò che era successo. In seguito fu costruita la cappella nominata “Vergine delle Grazie” ed eretto il grande santuario.
L’immagine sacra presente al santuario dedicata alla Vergine è una terracotta invetriata attribuita ad Andrea della Robbia. Essa è stata eseguita su indicazioni dei due veggenti.
I giovani furono consacrati a Dio, Cornelia prese l’abito col nome di “Suor Brigida” ed entrò in convento a Prato, mentre Donato divenne parroco di Cirignano nel Mugello.