Un giorno di tanto tempo fa molte persone giunsero a firenze in pellegrinaggio, ma viste le forti piogge rimasero ferme sulla riva dell’Arno poiché il fiume era in tempesta. Proseguire il viaggio non era possibile e i barcaioli guardavano le acque perplessi. Tra i pellegrini fermi sulla sponda vi era anche Frediano da Lucca.
Frediano che diverrà Santo, soleva andare a Firenze per pregare sulla tomba del martire Miniato, sepolto dove sorge la basilica dedicatagli (San Miniato al Monte) proprio sopra l’attuale Piazzale Michelangelo.
Davanti quelle acque burrascose, Frediano da Lucca proferì una benedizione sul fiume e l’Arno iniziò a calmarsi fino a diventare piatto.
A quel punto i barcaioli stupiti, insieme a tutte le persone presenti, andarono da Frediano per ringraziarlo e quasi per miracolo ogni imbarcazione iniziò la traversata carica di pellegrini.
Quando fu a bordo di una, Frediano rincuorò tutti:
Affidate le vostre barche al Signore senza paura poiché tutto obbedisce alla Sua volontà.
I barcaioli pieni di serenità gli dissero di rimanere sempre lì con loro così da stare sicuri, ricordando alla lontana gli Apostoli con Cristo.
Io non posso essere sempre qui. Ma voi con fede parlate col cuore puro al Signore e chiedetegli. Vi dico che da oggi il Signore concede una grazia: nessuno perirà in queste acque.
Tutti i presenti decisero che quel luogo sulla riva dell’Arno – dal quale aveva operato e parlato Frediano – gli fosse intitolato: San Frediano.
In seguito per prima fu eretta una cappella dove prese inizio la devozione del Santo da Lucca, poi su di questa fu edificata una piccola chiesa e ancora la costruzione di quella attuale. Tutto questo di pari passo allo sviluppo del quartiere, famoso negli anni per essere centro della fiorentinità d.o.c.