giovedì, Novembre 21 2024

Il Duomo di Siena, un gioiello architettonico nel cuore della Toscana, è celebre non solo per la sua imponente struttura gotica, ma anche per un tesoro nascosto sotto i visitatori: il suo straordinario pavimento. Questo intricato mosaico di marmi policromi è un capolavoro artistico che racconta la storia della fede, della natura umana e dell’arte.

Il pavimento del Duomo di Siena è un’opera straordinaria iniziata nel XIV secolo e completata nel XIX secolo. Lavorato da maestri artigiani locali, il è composto da oltre 50 pannelli, ciascuno narrante una storia diversa attraverso complesse incisioni e intarsi.

Ogni riquadro è un racconto visivo, spaziando da temi biblici ad allegorie moralistiche. Uno dei più noti è il “Mosaico dell’Assunzione della Vergine”, che rappresenta la Madonna che viene assunta in cielo. La ricchezza di dettagli e la maestria dell’esecuzione rendono il tutto un’opera unica nel suo genere.

La realizzazione del pavimento è stata un processo lungo e laborioso. Gli artigiani hanno utilizzato una varietà di marmi pregiati, tra cui marmo bianco, verde, rosso e nero, creando un vibrante caleidoscopio di colori. Le pietre sono state tagliate con precisione millimetrica e posizionate con cura per formare disegni complessi e dettagliati.

Interessante notare che il pavimento del Duomo di Siena è coperto per la maggior parte dell’anno per preservarlo dagli agenti atmosferici e dall’usura dovuta ai visitatori. Tuttavia, ogni anno, durante l’estate, il pavimento viene rivelato al pubblico in tutta la sua gloria per poche settimane.

La manutenzione è un impegno costante. Gli esperti lavorano diligentemente per preservare l’integrità di questo capolavoro e per affrontare i danni causati dal tempo e dall’usura. Il processo di restauro rivela spesso nuovi dettagli e consente ai visitatori di apprezzare ancora di più le qualità artistiche degli artigiani che hanno lavorato secoli fa, testimonianza tangibile della ricchezza e della profonda tradizione artistica della città del Palio.

Attraverso le intricate storie visive questo capolavoro floor-to-ceiling cattura l’attenzione e l’ammirazione di chiunque varchi le soglie del Duomo. Una visita a questo straordinario luogo non è completa senza gettare uno sguardo in giù, verso il pavimento, e immergersi nelle storie che si svelano sotto i nostri piedi.



Ermete Trismegisto – Giovanni di Stefano

Lupa che allatta Romolo e Remo – Leopoldo Maccari

Sibilla Ellespontica – Neroccio di Bartolomeo

Sibilla Cumana – Giovanni di Stefano

Allegoria del Monte della Sapienza – Pinturicchio

Storie di Elia e Acab – Domenico Beccafumi e Alessandro Franchi

 Strage degli Innocenti – Matteo di Giovanni

Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia – Domenico Beccafumi

Storie di Mosè sul monte Sinai – Domenico Beccafumi

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L'Autore

Paolo Torracchi

Oggi autista professionista in Autolinee Toscane, ieri in Cap Autoline anche come socio.

Segretario mobilità Fit-Cisl Prato

Autore, con Andrea Cambi, del libro "Legati da una Cintura" sulla storia della Sacra Cintola della Madonna con la Prefazione del Vescovo Emerito di Prato Gastone Simoni.

Il mio passato mi ha visto come grafico, fotografo e video maker, laureandomi nel 2010 con una tesi sul cinema stereoscopico (3D) dal titolo: “Dalla stereovisione al cinema 3D – vecchie e nuove forme di image entertainment”, relatore Arch. Giorgio Verdiani, correlatrici prof.ssa Cristina Andolcetti e prof.ssa Maddalena Ammannati, presso l’Università degli Studi di Firenze.
Nel 2009 ho frequentato il corso di montaggio cinematografico, docente Sirio Zabberoni, presso la Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato.
Nel 2006 mi sono diplomato col massimo dei voti come “Tecnico grafico pubblicitario” presso l’Istituto Francesco Datini di Prato.

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