All’epoca che fu costruita Santa Reparata, prima catterdrale di Firenze, per nobilitarne il luogo vi furono traslate le esequie del più importante vescovo dell’antichità che la città toscana avesse avuto: San Zanobi.
Nato nella prima metà del IV secolo, originario della famiglia dei Girolami, Zanobi fu un personaggio importante della cristianità. Sempre in contatto con Sant’Ambrogio portò in seno alla Chiesa molti pagani convertendoli adoperandosi soprattutto nel contado fiorentino.
Durante il trasporto del suo corpo nella nuova chiesa cittadina, i portantini della sua urna passarono dalla piazza dove ora sorge la splendida Santa Maria del Fiore. A quel tempo, davanti la basilica, proprio a fianco al Battistero di San Giovanni, sorgeva una pianta di olmo ormai secca. Grande folla era accorsa a vedere l’evento e, nella ressa, i portatori delle esequie del santo furono spintonati andando ad urtare la pianta vicina.
L’urna si Zanobi urtò lievemente la corteccia e l’olmo, per miracolo, rinverdì improvvisamente sotto gli occhi increduli di tutti, nonostante fosse gennaio inoltrato.
A tale evento la folla prese d’assalto l’albero e vi salì sopra, strappando foglie e staccando rami fino che non ne rimase solo il tronco.
A memoria di questo prodigio oggi, proprio dove sorgeva l’albero, dal quale legno furono create urne e altari cittadini, si trova una Colonna abbellita con fronde di metallo conosciuta, appunto, come “Colonna di San Zanobi”.
L’evento miracoloso si ricorda nel giorno della traslazione del corpo di San Zanobi, ovvero il 26 gennaio.